Praticando la sensibilità, usciamo da noi pur rimanendo in noi: abbiamo imparato ad avere un occhio attento verso noi stessi ed un occhio attento verso gli altri. Andiamo incontro a chi, in questo momento, ha più bisogno perché nessuno è completo senza l’altro. Non possiamo andare contro natura, la vita stessa ci mette in relazione e noi possiamo seguire il flusso benefico.
Ci siamo impegnati con entusiasmo e determinazione, con la sola certezza di stare nella vita ed essere grati ad essa per le opportunità che ci offre. Abbiamo organizzato una riffa di beneficienza, avevamo come obiettivo donare 150 pasti. Abbiamo deciso di realizzare dei segnalibri come biglietti ed attraverso la loro vendita abbiamo potuto, non solo aiutare e raggiungere il nostro scopo, ma conoscere nuove persone, incontrarle, tessere relazioni, intrecciare amicizie, invitare tutti e dicendo: “vieni a fare l’esperienza con noi” – è questo il nostro scopo principe.
Il ricavato è arrivato ai responsabili Liliana Metaxa dell’Associazione “Dono di Maria” di Maglie che gestisce una mensa dei poveri, a Don Davide Baraldi, parroco della Chiesa Santa Maria della Carità di Bologna che cura il progetto “Rifugiato Protetto” e Pasqualino Perri, responsabile Casa Francesco D’Assisi fondazione Onlus. di Cosenza.
Ora possiamo celebrare con tutti voi questo momento di gioia con lo scopo di ricolmarci di nuova energia pronti a ripartire più ricchi per un’altra esperienza, insieme.
Resto solidale perché la solidarietà non è un momento di vita ma uno stile.